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DOMANDE FREQUENTI - GUIDA PIASTRELLE

BenvenutI nella nostra raccolta di domande frequenti sulle piastrelle, il punto di riferimento per risolvere ogni dubbio sulla scelta dei tuoi prossimi pavimenti o rivestimenti ceramici. Che tu stia ristrutturando casa o sia un professionista del settore, qui troverai risposte chiare e dettagliate per fare una scelta informata e sicura. Le piastrelle si dividono in due grandi famiglie con caratteristiche e destinazioni d'uso molto diverse: il Gres Porcellanato e la Ceramica in Bicottura.

Non hai trovato la risposta che cercavi? Non esitare a contattare il nostro servizio clienti. Il nostro team di esperti è sempre a tua disposizione.

PIASTRELLE

Cosa si intende esattamente per "piastrella"?

Una piastrella è una lastra da rivestimento, solitamente di spessore contenuto, ottenuta da un impasto di materie prime naturali come argille, sabbie, feldspati e altri minerali.

Questo impasto viene formato tramite pressatura e poi cotto in forni industriali a temperature elevatissime (spesso superiori a 1200°C). È proprio questo processo di cottura che trasforma le materie prime in un materiale nuovo, la ceramica, conferendo alla piastrella le sue eccezionali doti di durezza, resistenza e durata nel tempo.

Oggi, una piastrella non è solo un materiale tecnico, ma svolge tre funzioni fondamentali:

  • Funzione Protettiva: Protegge le superfici su cui viene posata (il massetto del pavimento o l'intonaco delle pareti) da usura, calpestio, acqua, umidità e macchie.
  • Funzione Igienica: La sua superficie compatta e tendenzialmente non porosa la rende facile da pulire, inattaccabile da muffe e batteri, rendendola la scelta ideale per ambienti come bagni e cucine.
  • Funzione Estetica: È un elemento d'arredo a tutti gli effetti. Grazie alle moderne tecnologie, le piastrelle possono riprodurre qualsiasi effetto (legno, marmo, pietra, cemento, resina, metallo) in un'infinita varietà di colori e formati, diventando le protagoniste dello stile di una casa.

In sintesi: quando parliamo di piastrelle, intendiamo un elemento tecnico e di design che serve a coprire e proteggere le superfici, garantendo resistenza, igiene e un'estetica personalizzata e duratura. Le due grandi famiglie che trattiamo, il Gres Porcellanato e la Ceramica in Bicottura, rappresentano le migliori espressioni di questo concetto per pavimenti e rivestimenti.

Cosa sono il Tono ed il Calibro di una piastrella?

Tono e Calibro sono le due "carte d'identità" di una piastrella, due parametri tecnici fondamentali che definiscono le caratteristiche di ogni specifico lotto di produzione. Comprenderli è essenziale per un acquisto consapevole e un risultato finale impeccabile.

Il TONO (la sfumatura di colore)

Il Tono indica la specifica sfumatura cromatica di una partita di piastrelle. Poiché le piastrelle sono prodotte con materie prime naturali (argille, sabbie) e cotte a temperature superiori a 1200°C, è inevitabile che ogni "infornata" (lotto di produzione) abbia un colore leggermente diverso dall'altra. Per questo, i produttori raggruppano le piastrelle per omogeneità cromatica e stampigliano su ogni scatola un codice identificativo del Tono.

  • Implicazione Pratica: Tutte le piastrelle contrassegnate con lo stesso Tono sono cromaticamente uniformi tra loro.

Il CALIBRO (la dimensione esatta)

Il Calibro si riferisce alla dimensione di fabbricazione esatta della piastrella. Durante la cottura, la massa ceramica subisce un naturale restringimento che può variare di qualche millimetro da una produzione all'altra. Al termine del processo, le piastrelle vengono misurate e raggruppate in lotti dimensionalmente omogenei, ognuno identificato da un codice di Calibro (es. "Calibro 8" o "Calibro 01").

  • Implicazione Pratica: Tutte le piastrelle appartenenti allo stesso Calibro hanno dimensioni praticamente identiche, permettendo al posatore di lavorare con una fuga costante per un risultato perfetto.

Perché Tono e Calibro sono importanti per te?

  • Acquisto Unico: È fondamentale ordinare l'intera quantità di materiale necessaria in un unico ordine. Questo garantisce che tutte le scatole provengano dallo stesso lotto di produzione (stesso Tono e Calibro).
  • Valore del Campione: Il campione che ricevi serve a valutare l'estetica generale, ma apparterrà quasi certamente a un Tono e Calibro diversi dalla fornitura finale.
  • Verifica Prima della Posa: Prima di iniziare l'installazione, verifica sempre che i codici di Tono e Calibro riportati su tutte le scatole siano identici.
  • Eventuali Riordini: Consigliamo sempre di ordinare un 10% in più di materiale (sfrido). In caso di necessità future, conoscere Tono e Calibro del materiale ricevuto ci aiuterà a cercare nei nostri magazzini lo stesso lotto produttivo, se ancora disponibile.
Come calcolo la quantità corretta di piastrelle? Cos'è lo "sfrido"?

Per calcolare il quantitativo corretto, non basta misurare la superficie netta da piastrellare. È indispensabile aggiungere una percentuale extra chiamata "sfrido". Lo sfrido è quella quantità di materiale in più necessaria per coprire i tagli lungo i muri, eventuali rotture accidentali durante la posa e per conservare qualche piastrella di scorta per future riparazioni.

  • La regola generale è calcolare almeno un 10-15% di sfrido in più rispetto ai metri quadrati effettivi.
  • Questa percentuale può aumentare in caso di posa in diagonale, ambienti con forme irregolari o l'utilizzo di grandi formati.

Ordinare la giusta quantità di sfrido da subito è un piccolo investimento che ti garantisce di completare il lavoro con materiale dello stesso Tono e Calibro, per un risultato perfetto e duraturo.
Ti evita inoltre di dover riordinare materiale extra e sostenere ulteriori spese di spedizione.

Cosa significa "Prima Scelta" e perché è importante?

La "Prima Scelta" (o "1ª Scelta") è la classificazione più alta per una piastrella ceramica. Significa che il lotto di produzione ha superato tutti i controlli di qualità del produttore ed è conforme ai rigorosi standard europei per quanto riguarda difetti superficiali, planarità e precisione dimensionale.

Prodotti di scelta inferiore (seconda, terza o commerciale) possono presentare difetti estetici o dimensionali e sono solitamente venduti a prezzi molto più bassi.

Tutti i prodotti in vendita su MatericaSHOP sono rigorosamente di Prima Scelta Garantita, salvo dove diversamente ed esplicitamente indicato (es. in speciali offerte outlet). Questa è la nostra garanzia di massima qualità per te.

A cosa serve ordinare un campione e cosa riceverò?

Il campione è uno strumento fondamentale per una scelta sicura. Le foto a monitor, per quanto accurate, non possono replicare l'effetto del prodotto nella luce reale della tua casa.
Il campione ti permette di:

  • Toccare con mano la finitura superficiale (liscia, strutturata, lucida, opaca).
  • Valutare il colore e le venature con la luce naturale e artificiale del tuo ambiente.
  • Abbinarlo ad altri elementi d'arredo, come il colore delle pareti o dei mobili.

Generalmente riceverai una porzione della piastrella originale (es. formato 20x20 cm), pensata per essere un riferimento realistico della qualità e dell'estetica del prodotto.

E' possibile richiedere la scheda tecnica della piastrella di mio interesse?

Sì, certamente.
Fornire la scheda tecnica è un tuo diritto e per noi è un dovere di trasparenza. La scheda tecnica contiene tutti i dati prestazionali del prodotto (resistenza all'abrasione, scivolosità, ecc.) certificati dal produttore.

Puoi ottenerla contatta semplicemente il nostro team.

IL GRES PORCELLANATO

Cos'è esattamente il gres porcellanato?

Il gres porcellanato è una ceramica a pasta compatta, dura e non porosa, ottenuta da un impasto di materie prime purissime (argille, sabbie, feldspati) pressate a forze elevatissime e cotte in forni a temperature superiori ai 1200°C. Questo processo fonde i materiali in un corpo unico eccezionalmente resistente e impermeabile.

2. Quali sono i principali vantaggi del gres porcellanato?
I suoi punti di forza lo rendono il materiale tecnicamente più performante:

  • Resistenza Estrema: È incredibilmente resistente a graffi, urti, abrasioni e usura da calpestio.
  • Impermeabilità: Con un assorbimento d'acqua inferiore allo 0,5%, è praticamente inassorbente, quindi non teme macchie, liquidi, umidità ed è totalmente resistente al gelo.
  • Facilità di Pulizia: La superficie non porosa lo rende igienico, inattaccabile da muffe e facilissimo da pulire.
  • Versatilità Totale: Può essere usato per pavimenti e rivestimenti, in ambienti interni ed esterni, in contesti residenziali e commerciali.
  • Estetica Illimitata: Le tecnologie digitali permettono di riprodurre con assoluta fedeltà l'aspetto di qualsiasi materiale: legno, marmo, pietra, cemento, metalli e resine.
Dove posso utilizzare le piastrelle in gres porcellanato?

Praticamente ovunque. È la soluzione ideale per pavimenti e rivestimenti di ogni ambiente:

  • Interni: Bagni, cucine, living, camere da letto.
  • Esterni: Terrazzi, balconi, marciapiedi, vialetti e bordi piscina.
  • Commerciale: Negozi, uffici, ristoranti e luoghi ad alto traffico, grazie alla sua eccezionale resistenza all'usura.
Cosa significa "gres porcellanato rettificato"?

Il gres rettificato è una piastrella i cui bordi sono stati perfettamente squadrati a 90° con una lavorazione meccanica di precisione dopo la cottura. Questo permette una posa con una fuga minima (minimo 2 mm). La fuga minima unita ad uno stucco abbinato tono su tono creano un effetto visivo di superficie continua, pulita e moderna.

Che differenza c'è tra gres "a tutta massa" e gres smaltato?

Nel gres a tutta massa (o gres tecnico), il colore e la struttura sono identici in tutto lo spessore della piastrella. In caso di sbeccatura, il danno è quasi invisibile. È il più resistente in assoluto, ideale per zone ad altissimo traffico. Il gres smaltato ha uno strato vetroso superficiale che ne determina l'estetica (colore e decoro) e lo rende totalmente inassorbente. È la tipologia più diffusa per l'uso residenziale. In genere il gres smaltato offre colori più brillanti e tantissime possibilità di grafiche e decorazioni.

Posso posare il gres su un pavimento esistente?

Sì, la posa in sovrapposizione è una soluzione molto comune ed efficace per le ristrutturazioni, in quanto permette di risparmiare i costi e i disagi della demolizione. È fondamentale che il pavimento esistente sia solido, ben ancorato, pulito e perfettamente planare.

Consigliamo sempre di valutare la fattibilità affiancati da un posatore professionista che, dopo un sopraluogo, valuterà la fattibilità di questa posa.

Il gres è adatto per l'esterno? Come scelgo quello giusto?

Sì, il gres porcellanato, grazie al suo grado di assorbimento bassissimo è resistente al gelo ed agli agenti atmosferici. E' però cruciale scegliere un prodotto con superficie antiscivolo (Grip).

La piastrella deve avere una finitura strutturata per garantire sicurezza sul bagnato. Questa caratteristica è indicata da un coefficiente di scivolosità (es. R10, R11), dove un numero più alto indica un grip maggiore.

Come si pulisce il gres porcellanato?

La manutenzione è semplicissima. Per la pulizia quotidiana è sufficiente un panno e un detergente neutro. La pulizia fondamentale è quella "dopo posa", da effettuare una sola volta con un detergente (acido tamponato) per rimuovere ogni residuo di cantiere (colla, stucco), che altrimenti tratterrebbe lo sporco nel tempo.
Esistono diverse marche di prodotti per la pulizia post posa, reperibili nei negozi specializzati.

Richiedi al tuo posatore la pulizia post-posa di fine cantiere!

Cos'è la "pulizia dopo posa" e perché è così importante?

La pulizia dopo posa (o di fine cantiere) è l'operazione di pulizia più importante per la vita del tuo nuovo pavimento e deve essere eseguita una sola volta, prima di iniziare a usare l'ambiente.

Il Problema: i Residui Invisibili di Cantiere
Dopo la stuccatura delle fughe, sulla superficie delle piastrelle rimane sempre un velo invisibile di residui cementizi o epossidici. Se non viene rimosso correttamente con prodotti specifici, questo strato trasparente e ruvido agisce come una calamita per lo sporco, causando problemi molto comuni come:

  • Il pavimento si sporca subito e si pulisce con grande fatica.
  • Sulla superficie rimangono aloni, macchie o impronte.
  • Il colore reale della piastrella appare opaco e spento.

La Soluzione: un Intervento Professionale
Questa pulizia straordinaria si effettua utilizzando detergenti specifici a base acida tamponata (per fuganti cementizi), in grado di sciogliere questi residui senza aggredire né la piastrella né le fughe.

Questa operazione è parte integrante di una posa a regola d'arte e deve essere eseguita dal tuo posatore o dall'impresa edile.

Per questo motivo, ti consigliamo vivamente di seguire il nostro consiglio:
Richiedi e metti in chiaro con il tuo posatore che la pulizia post-posa a fine cantiere sia inclusa nel suo lavoro. Ne gioverai in termini di risultato estetico e di facilità di mantenimento del tuo pavimento per tutti gli anni a venire.

Quanto conta lo spessore in una piastrella di gres?

Lo spessore è un indicatore della destinazione d'uso. Uno spessore standard per posa su massetto (tra 8 e 11 mm) garantisce già un'altissima resistenza a ogni sollecitazione domestica sia per superfici interne che esterne. Per pavimentazioni esterne carrabili o per pose flottanti (su erba, ghiaia, piedini), si utilizzano invece Gres Porcellanati Spessorati (20 mm o 30 mm), progettati per resistere a carichi eccezionali.

Il gres è compatibile con il riscaldamento a pavimento?

Sì, è la scelta migliore in assoluto. Il gres porcellanato possiede un'elevata conducibilità termica, il che significa che trasmette il calore dall'impianto sottostante in modo rapido e uniforme, massimizzando l'efficienza energetica e garantendo un comfort abitativo ideale.

LA CERAMICA DA RIVESTIMENTO (bicottura)

Cos'è la ceramica in bicottura da rivestimento e perché si chiama così?

La ceramica in bicottura è una piastrella che, come dice il nome, subisce due distinti processi di cottura in forno. Nella prima cottura si forma il supporto in argilla (chiamato "biscotto"). Nella seconda cottura viene applicato e vetrificato lo smalto superficiale, che dona alla piastrella il suo colore e la sua tipica finitura.

Qual è l'utilizzo ideale per le piastrelle in bicottura?

L'unico utilizzo corretto per la bicottura è come rivestimento murale in ambienti interni, dove non è richiesta un'elevata resistenza meccanica. È la scelta classica e perfetta per le pareti del bagno (inclusa la doccia) e per il paraschizzi della cucina.
Nel corso degli anni e con il perfezionamento delle tecnologie produttive la ceramica da rivestimento ha raggiunto risultati estetici incredibili, per questo motivo è utilizzata sempre di più anche per arredare pareti interne in tutta la casa come zone living o camere da letto.

Posso usare la bicottura per il pavimento?

ASSOLUTAMENTE NO. Questa è la regola più importante da ricordare. La bicottura è strutturalmente inadatta a resistere al calpestio, al peso degli arredi e all'usura. Se posata a pavimento, si romperebbe e lo smalto si graffierebbe in brevissimo tempo. È un prodotto esclusivo per la posa a parete.

Quali sono i vantaggi della ceramica in bicottura?

I suoi punti di forza sono principalmente estetici:

  • Brillantezza e Colori Vivi: La doppia cottura permette di ottenere smalti molto lucidi, vetrosi e colori pieni e vibranti, difficilmente replicabili con altre tecnologie come il Gres Porcellanato.
  • Effetti Decorativi: È ideale per creare superfici decorative, con strutture 3D o grafiche particolari.
  • Facilità di Lavorazione: Essendo più tenera e leggera del gres, risulta più facile da tagliare e forare per l'installatore.
Quali sono gli svantaggi o i limiti della bicottura?

È un materiale tecnicamente meno performante del gres.
I suoi limiti sono:

Fragilità: È meno resistente a urti e flessioni.

Non è resistente al gelo: Essendo porosa, non può essere utilizzata in esterno.

Delicatezza dello smalto: La sua superficie è più soggetta a graffi e all'aggressione di acidi rispetto al gres.

Che differenza c'è con la ceramica in monocottura?

La monocottura, come dice il nome, subisce un unico processo di cottura in cui supporto e smalto vengono cotti insieme ad alta temperatura. Questo la rende più resistente della bicottura. In passato veniva usata per pavimenti a medio traffico, ma oggi è stata quasi completamente soppiantata dal gres porcellanato, che è tecnicamente superiore sotto ogni aspetto.

Come si pulisce un rivestimento in bicottura?

La pulizia è molto semplice. Essendo una superficie liscia, è sufficiente utilizzare un panno morbido e detergenti neutri e non aggressivi. È importante evitare prodotti acidi o abrasivi (creme, polveri, pagliette) che potrebbero opacizzare o graffiare la superficie dello smalto.

La superficie lucida della bicottura si graffia facilmente?

Lo smalto della bicottura è sicuramente più delicato di quello del gres. È resistente per un uso a parete, ma può graffiarsi se sfregato con oggetti appuntiti o pulito con spugne abrasive. Per questo motivo non è idonea ad usi che prevedono usura, come i pavimenti o i piani di lavoro.

Perché è consigliata solo per i rivestimenti?

Perché la sua struttura è ottimizzata per l'estetica e non per la resistenza. Il supporto poroso la rende leggera e adatta a essere incollata a parete, mentre lo smalto vetroso offre una resa estetica brillante che valorizza le superfici verticali, le quali non subiscono le sollecitazioni meccaniche di un pavimento.

La bicottura è ancora un prodotto attuale?

Assolutamente sì, nel suo specifico campo di applicazione. La bicottura rimane una scelta molto valida e attuale nel mondo dei rivestimenti decorativi a parete. Molti designer e produttori la utilizzano per creare piastrelle con effetti tridimensionali, colori particolarmente intensi o finiture extra-lucide ("effetto vetro"), perfette per aggiungere un tocco di design e luminosità a una parete del bagno o della cucina.